E’ noto che un corretto apporto nutrizionale, sia in termini di quantità che di qualità degli alimenti, è fondamentale per la riproduzione. Infatti, le donne con un’adeguata quantità e una corretta distribuzione del grasso corporeo hanno una probabilità di concepimento maggiore sia di quelle sottopeso che per carenza di apporti nutrizionali hanno nel corso di un anno un minor numero di ovulazioni sia di quelle sovrappeso o obese nelle quali lo stato di insulino-resistenza e l’aumento degli androgeni prodotti dall’adipe interferisce con l’ovulazione. Nel maschio, invece, è soprattutto l’obesità a ridurre la fertilità per l’aumento degli estrogeni derivati dalla conversione degli androgeni nel tessuto adiposo, dei radicali liberi per eccessiva produzione energetica con conseguente danno ossidativo degli spermatozoi, per le patologie correlate quali diabete, ipertensione, dislipidemia e per il surriscaldamento dei testicoli e conseguente danno provocato dall’adipe. Tra le sostanze alimentari ci sono elementi che contribuiscono a migliorare la fertilità. Sono da preferire gli acidi grassi monosaturi quali l’olio di oliva, di soia o di mais a quelli trans-saturi tipici di margarine, salumi, formaggi, snack e creme da spalmare. L’omega 3 è un acido grasso essenziale per la vita dell’uomo, contenuto soprattutto in sardine, sgombri, salmone, merluzzo e aringhe. Contribuisce a mantenere in buona forma l’apparato cardiocircolatorio e quello riproduttivo e concorre a garantire un normale sviluppo del sistema nervoso del feto specie se assunto dalla mamma nell’ultimo trimestre di gravidanza e dal bambino nei primi mesi di vita. Essenziale per la fertilità è poi l’apporto di aminoacidi contenuti nelle proteine preferendo alla carne rossa quelle della carne bianca, del pesce, delle uova, del latte ma soprattutto le proteine vegetali dei legumi che dovrebbero essere assunti almeno due volte alla settimana. Lo zinco e il selenio contenuti nel pesce in particolare nelle ostriche e nei frutti di mare oltre che in pollo, fegato, latte di soia, uova, noci, cereali, funghi, legumi e lievito di birra hanno un’azione anti-invecchiamento contrastando i danni provocati dai radicali liberi dell’ossigeno che nella donna alterano la qualità degli ovociti e aumentano il rischio di aborto e nell’uomo riducono la concentrazione di spermatozoi e i livelli di testosterone. Il selenio è importante anche per il corretto funzionamento della tiroide e per ridurre gli effetti delle tiroiditi autoimmuni. Spinaci, carciofi, germogli di soia, noci del brasile, riso selvatico, semi di zucca e datteri sono ricchi di magnesio minerale essenziale in diversi processi del nostro organismo. La sua corretta assunzione quotidiana migliora la fertilità maschile in quanto presente nella testa dello spermatozoo e quella femminile migliorando l’ovulazione e riducendo la contrattilità uterina e lo stress. I cereali integrali sono anche ricchi di manganese, minerale che, oltre a migliorare la fertilità, mantiene in equilibrio il metabolismo di zuccheri e grassi, protegge le cellule dallo stress ossidativo, promuove il buon funzionamento del sistema nervoso, scheletrico e della tiroide. Latte intero nelle giuste quantità e riduzione dei suoi derivati quali yogurt e latticini migliorano la fertilità maschile apportando alte quantità di calcio coinvolto nella produzione degli ormoni sessuali. La sua carenza comporta invece parto prematuro e basso peso dei bambini alla nascita. Per quanto riguarda i carboidrati occorre preferire quelli semplici a lento rilascio di zuccheri contenuti nella frutta, nei legumi, nei cereali e nella farina integrale a quelli raffinati che si trovano in farina bianca, pane, pasta, pizza, biscotti, torte, cioccolato, miele, marmellata, caramelle, zucchero semolato, salse, bibite e snack industriali. Quest’ultimi stimolano maggiormente la produzione di insulina perché fanno innalzare rapidamente la glicemia, meccanismo che può influenzare negativamente il delicato equilibrio della riproduzione. Frutta e verdura fresche di stagione sono essenziali in quanto ricche di fibre che eliminano le sostanze tossiche e di vitamine quali la C e la E importanti antiossidanti che migliorano l’ovulazione e la mobilità e l’integrità del DNA degli spermatozoi. Sono contenute soprattutto in agrumi, kiwi, mele, pere, frutti di bosco ed in quasi tutti i tipi di verdura specialmente in pomodori, peperoni, cavolfiori e broccoli. L’acido folico contenuto nei vegetali come spinaci, broccoli, asparagi, lattuga, barbabietole e fagioli oltre che in arancia, uova, pane integrale e fegato è fondamentale nel processo della spermatogenesi e nello sviluppo del feto. Una carenza di questa vitamina può portare, infatti, ad una riduzione significativa del numero di spermatozoi e ad un’alterazione del DNA spermatico o a difetti del tubo neurale del bambino con malformazioni del sistema nervoso che causano danni cerebrali e spina bifida. Assumere acido folico un paio di mesi prima del concepimento o comunque all’inizio della gravidanza riduce anche del 70 per cento l’insorgere di queste anomalie. Altrettanto importante è il ruolo della vitamina B contenuta in frutta e verdura, olio di germe di grano, lievito di birra, prodotti integrali, carne, pesce, latte e albume dell’uovo. Questa vitamina aumenta le probabilità di concepimento giocando un ruolo fondamentale nella sintesi degli ormoni sessuali, nell’ovulazione, nel processo di impianto dell’embrione e nello sviluppo del feto e della placenta. E’ utile anche per alleviare i problemi di nausea e vomito tipici delle gestanti nei primi tre mesi. Anche il ferro è ovviamente è essenziale: lo si trova in tuorlo d’uovo, fagioli, frutta secca, carne bianca e rossa. Quest’ultima non deve essere quindi bandita dalla dieta ma consumata nelle giuste quantità, a frequenza settimanale. Il consiglio è quindi quello di seguire un regime alimentare equilibrato assicurando che l’organismo assuma il corretto apporto delle sostanze necessarie al suo buon funzionamento. Occorre, inoltre, un apporto quotidiano di almeno 1 litro e mezzo al giorno di acqua di buona qualità, svolgere un regolare programma di attività fisica, limitando il consumo di caffeina e alcolici e abolendo il fumo.
NB: Sono necessari almeno 3 mesi di corretta alimentazione e stile di vita per avere i primi benefici in termini di fertilità della coppia.